L'Abitudine di Essere Felici
È un libro che parla di felicità, si sviluppa attraverso 12 interviste a persone provenienti da svariati paesi: Russia, Georgia, Olanda, Danimarca, Australia, India, Tailandia.
Ognuna di queste ci porta a scoprire la storia della loro vita e di come è stata felicemente vissuta. Questo libro, ovviamente, non ti darà la risposta alla domanda "cos'è la felicità" o "come si diventa felici."
Autori
I 12 autori intervistati sono:
Elena Frolova
Georgia-Russia-India
La storia che vi racconto è accaduta durante il mio primo viaggio in India. Sono andata in un ristorante situato in cima ad una collina, da dove si vedeva il mare. Me ne stavo lì seduta ad aspettare; passano cinque minuti, dieci. Volgo lo sguardo verso il cameriere e mi risponde prontamente: "Solo un minuto!"
Non avevo idea che in India, con "un minuto" s'intendesse un lasso di tempo indefinito. A quell'epoca ero ingenua e impaziente e non riuscivo a capire: sono in bar, dove non c'era troppa gente e non venivo servita! Continuavo a starmene lì seduta, girando ogni tanto la testa verso il bancone del bar. Dopodiché, un po' spazientita, mi rivolgo al cameriere per dirgli che stavo ancora aspettando il caffè, e da molto tempo. Tu sai cosa mi ha detto? Che non voleva disturbarmi mentre guardavo il tramonto. Irina, voleva solo che continuassi a guardare il tramonto! Aveva notato il modo in cui stavo ammirando il cielo!
Natalya Igolkina
Ukraine – Netherlands
Ricordo il mio diciottesimo compleanno. I miei compagni di scuola organizzavano sempre feste, ma per me non era così. Mio fratello, Sashka, mi portò un enorme mazzo di fiori di campo: margherite e fiordalisi. Mi svegliai ed ero così felice quando li vidi! Ero felice anche del fatto che non ci sarebbero stati ospiti… non dovevo preparare niente…Poi i fiori!

Ho trascorso la giornata distesa, leggendo e guardando quel bouquet di fiori nella più assoluta tranquillità. Ricordo ancora come ero felice!

La sera vennero alcuni amici, portarono una torta e bevemmo del tè. Il ricordo che ho di quel giorno è di leggerezza e rilassatezza, di una felice quotidianità alla quale spesso non diamo il giusto valore. Non è stata una giornata ricca di avvenimenti, però mi rende felice ricordarla così com'è stata.
Claus Springborg
Danimarca
Se sei una persona felice, qualunque cosa ti rende felice, anche le cose più semplici. Vai a fare la spesa, il sole splende e ti senti felice. Il giorno seguente, ti senti felice; vai a fare la spesa, piove, ma sei comunque felice. Quando sei felice, tutto ti rende felice.

Se non sei felice, niente ti rende felice. La felicità non è una conseguenza delle cose che fai, la felicità ce l'hai già prima che tu faccia qualunque cosa; pensare che la felicità proviene da qualcosa che fai ti impedisce di vedere che, in realtà, è già lì.
Knuth Lessing
Germany
Quando vivevo a Barcellona con mia figlia, andavo spesso a fare jogging la mattina presto. Non avevo bisogno di portare troppe cose con me; vedevo dall'altro lato della montagna la nuova autostrada che andava verso la città, sempre congestionata dal traffico. In momenti come questo realizzavo che si può essere completamente felici senza dover avere alcuna ragione in particolare; mi bastava l'idea di non essere come un criceto che corre sulla ruota, che sta lì, corre, ma che non si muove veramente. Il fatto che fossi lì, libero sulla montagna, mi bastava per credere che le persone bloccate nel traffico avrebbero fatto volentieri a cambio con la mia vita.

Vent'anni fa ero quel tipo di persona che litigava per un nonnulla. Ogni volta che andavo in discoteca, ad esempio: "Per favore, puoi spegnere la sigaretta?", bastavano queste semplici parole per iniziare ad azzuffarsi. È passato tanto tempo ed io sono cambiato. Ci sono così tanti aspetti che facevano parte di me e che adesso sono solo parte del mio passato.
Elena Senkevich
Rusia
La nascita del mio primogenito ha lasciato un segno su di me. Ricordo esattamente il momento, non tanto l'avvenimento in sé, ma il momento della sua nascita; nacque il giorno dei Cosmonauti e ricordo che gli dicemmo "Dai su, vieni! Come un missile!"; il parto fu davvero rapido, si concluse venti minuti dopo aver pronunciato quelle parole.

Ci ricordiamo ancora di questa frase e continuiamo a dirgli che è venuto al mondo a bordo di un razzo, dallo spazio. Il travaglio fu così sereno che non saprei neanche spiegarlo; solo pochi minuti e il bimbo era lì. Voglio ripetere questa esperienza.
Natasha Sidorova
Russia
Ho letto che Albert Einstein, negli ultimi anni della sua vita, disse che le equazioni della fisica dovevano includere il volere di Dio, poiché non c'è nulla di davvero così perfetto, rigidamente matematico, da poter essere definito in una formula. Il volere di Dio è ovunque, si manifesta in ogni cosa. Va' verso il tuo obiettivo e arriverai ad affermare che: " ogni cosa è nelle mani di Dio; magari non raggiungerò il mio scopo originario ma, mentre cerco di raggiungerlo capirò perché mi sono spinto fino a lì. Il viaggio in sé, il tentativo in sé come stile di vita. Non uno scopo, non una conquista, ma un processo.
Anna Titova e Dmitry Titov
Rusia
Anna:

La gioia è la mia emozione predominante, il modo in cui vivo la vita, è il "la" della mia vita. Quando sono felice, tutto intorno a me mi rende felice; non appena sento che questa sensazione sta per svanire, sento che devo richiamarla a me.

Ho anche la "gioia per la tristezza", mi spiego meglio: sono felice di poter provare la tristezza, d'essere nervosa, spaventata, probabilmente è qualcosa che mi porto dietro dall'infanzia. Sono stata così da sempre. Sento di avere una sorta di "responsabilità globale" verso l'umanità. Se mi considero come parte di una società, mi sento responsabile verso di essa; per esempio, a volte decido che è mia responsabilità di sorridere a Mosca. Questa è la missione di oggi: andare per la strada e sorridere, se non io, chi altri? È qualcosa di viscerale, sento di dover essere felice! Se consideri la vita come un dono, allora siine felice e goditela! Tutto il resto non conta.



Dimitri:

Un giorno mio padre ed io eravamo nell'apiario. Una notte autunnale, color indaco, con un incredibile numero di stelle. Ero in piedi, vicino alla recinzione e ricordo mio padre venire verso me; ricordo di avergli detto tante belle parole, tutte quelle che mi venivano in quel momento. Ci abbracciammo e stemmo così per lungo tempo; credo che piangemmo anche. Mi trasferii a San Pietroburgo e venti giorni dopo, lui morì in un incendio.

Durante il volo da San Pietroburgo a Saratov chiesi all'assistente di volo di portarmi un bicchiere di vodka; viaggiavo in prima classe, si poteva. Ricordo che un prete era seduto di fianco a me. Immaginai che, siccome stavo attraversando il cielo, anche mio padre si trovava lì e mi stava guardando. All'improvviso pensai: "come vorrebbe vedermi adesso? Afflitto dal dolore, in lacrime per il lutto e disperato? – Certo che no!" e così restituii il bicchiere di vodka all'assistente.
Irina Khmelevskaya
Russia - Spain
Ho sempre pensato che essere felice volesse dire divertirsi. Le vacanze ci rendono felici o ballare. Un pasto delizioso ci rende felici, ad esempio. Ora credo che la felicità sia accettare se stessi per come si è, con tutto il proprio bagaglio. Questa è la felicità.

Quando ho imparato ad accettare me stessa con tutti i miei casini, sono stata in grado di accettare chiunque altro, casini inclusi. Una volta superato questo è così facile essere felici. Qualunque cosa gli altri facciano, ora è facile per me capirli ed accettarli; a questo punto sono io che posso decidere se accettare di voler continuare la mia relazione con queste persone o no.

La felicità non è conoscere la risposta alla domanda "chi sono?" – perché "io sono una formica". Questa è la felicità assoluta per me. Vivo con altre persone, non sono sola, sono con loro. Possono farmi pressioni, farmi regali, cose orribili magari, ma sono con loro. Sono nata sulla Terra, sono con loro in questo formicaio, né più in alto né più in basso. Sono nata come loro e morirò come loro. Ma ho una scelta da fare, quella di essere felice ogni giorno, di divertirmi e di poter tirare un lungo respiro.
Elizabeth Vaz
India
-Qual è la tua ricetta per la felicità?

-È dare qualcosa a qualcuno, che lo meriti, fare gesti altruisti senza aspettarsi nulla in cambio. Bisognerebbe dare supporto agli altri in maniera disinteressata, senza aspettarsi alcun tipo di ritorno. Se aiuto una persona povera so che non sarà in grado di ripagarmi; se faccio la stessa cosa per un amico,potrebbe essere in grado di ripagarmi in qualche modo. Non è questo ciò che dovrebbe spingermi a compiere quel gesto, qualunque cosa noi facciamo deve essere in modo altruista, questo è quello che ci darà veramente gioia.
John Kroft
Australia
Chi è stato un modello di riferimento per te nella tua vita?

Avevo già parlato di mio nonno, un contadino che viveva a duecento chilometri dalla città di Perth; con il suo carretto ed il suo cavallo, due volte all'anno, andava in città a comprare una scatola piena di libri. La sera, dopo il lavoro, si sedeva con mia nonna vicino ad una lanterna (non avevano elettricità in casa) e leggeva un capitolo del suo libro a voce alta a mia nonna e dopo, lei, faceva la stessa cosa con lui. Poi andavano a dormire. Questo era il loro intrattenimento serale ed ha avuto un grande impatto su di me.
Sol Reyes
Argentina - USA
Le piccole cose che mi rendono felice ogni giorno? Ascoltare i miei figli ridere, guardare il tramonto, stare in mezzo alla natura. A volte anche solo notare una nuvola di una forma particolare, passare del tempo con mio marito, con le mie sorelle e mia madre. Quando mio figlio mi dice che il cibo che ho preparato è delizioso. Quando un amico viene a farmi visita. Tutte queste cose mi rendono felice e riempiono di gioia la mia vita.
Dhammavidu Bhikkhu
England - Thailand
La felicità è un'illusione. Buddha non ha mai predicato come essere felici.

C'è dell'altro: se l'avessi provata non l'avresti mai chiamata felicità, poiché è molto di più; avresti poi realizzato che la felicità è dolore, ma nessuno lo sa. Le persone sono sempre in cerca di cose che credono gli portino felicità, ma perché non sanno cosa cercare veramente.

Afferriamo qualunque cosa pensiamo ci possa rendere felici, ma è solo un'illusione. Buddha ci ha insegnato come evadere da questa illusione, come capirlo costantemente. Per chiunque sia focalizzato nella ricerca della felicità, questo è noioso; quello a cui faccio riferimento è ad uno stato che va al di là della consapevolezza, oltre le felicità o il dolore.
Dopo aver letto questo libro, sicuramente proverai a rispondere alla domanda " Cos'è la felicità per me?"
Assistenti
Nikolay Khomenko
Techno-Batman. Ayuda a los expertos técnicamente a organizar cualquier negocio online.
Irada Gardashova
Ispanista. Lo spagnolo è la sua passione. Trasferitasi in Spagna nel 2006, lavora come insegnante e traduttrice.
Maria Bulochnik
Insegnante d'inglese.
Anna Martynenko
Project Manager, Slovenia. Aiuta i professionisti a creare i loro corsi- come un sito web o la gestione di un progetto on-line.
Maria Bondareva
La ragazza che va in cerca di
Yevgenia Pronina
Mamma, scrittrice, sognatrice, architetto del paesaggio, eco-attivista. Organizzatrice di escursioni, allenamenti mattutini ed eventi sportivi.
Toma Nuevo
Ballerino, insegnante, osteopata, fondatore della "fisicità integrale"
Yulia Likhacheva
Copywriter, promotore social media. Formatrice in copywriting. Trasforma i lettori in clienti.
Anya Kirlyuk
Traduttrice, assistente personale, viaggiatrice. Ha mollato il lavoro per andare alla ricerca della felicità e della libertà.
Gli editori, i traduttori a gli assistenti alla trascrizione del libro mi hanno detto tutti la stessa cosa:
-Irina, ho piento mentre ho lavorato al tuo libro. Ha immediatamente cambiato la mia vita, voglio una copia del libro.
Caporedattrice:
Irina Khmelevskaya.

Psicologa e viaggiatrice.
Consulente di felicità
Una donna felice e bella.

    Il libro è stato tradotto in inglese ed è stato pubblicato da un editore professionale. Verrà pubblicato nell'autunno del 2020.

    Se sei interessato all'acquisto di questo libro nella versione cartacea o elettronica, ti invitiamo a compilare il form; ti invieremo una e.mail non appena il libro verrà pubblicato.
    Ayuda
    info@khmelevskaia.com
    WhatsApp: +7-926-376-56-88

    ~~~


    ИП ХМЕЛЕВСКАЯ ИРИНА ВЛАДИМИРОВНА
    ИНН: 503001174993
    ОГРНИП: 318507400021341

    ~~~
    Политика конфиденциальности
    Договор-оферта
    Оплата